La prima domanda che mi sono posta quando mi hanno proposto per il mio negozio la fibra di TENCEL® è stata: “come fa ad essere ecosostenibile una fibra artificiale”?
La premessa è che la fibra di TENCEL® viene lavorata in maniera industriale ma è in realtà una fibra estratta dalla cellulosa delle piante di eucalipto e di faggio e tutti i processi produttivi sono circolari proprio come previsti per le fibre ecosostenibili.
Difatti, il programma internazionale per l’approvazione della certificazione forestale ha dichiarato le pratiche agricole usate per ottenere la fibra TENCEL come sostenibili: elimina gli impatti ambientali negativi dell’elaborazione tradizionale delle fibre, questo grazie all’utilizzo di nuove tecnologie sostenibili e processi di estrazione a base di solventi non dannosi per l’ambiente, ma soprattutto riciclabili.
Se non avete mai avuto modo di toccare con mano questa fibra dovete passare in Boutique e sentire quanto risulta morbida e setosa al tatto, oltretutto è presente in diverse collezioni della stagione Primavera/Estate.
Per rendere meglio l’idea vi riporto alla mente negli anni 90 quando era molto in voga la cosiddetta “seta lavata”, ve la ricordate? La differenza è sostanziale, la seta difatti è di origine animale mentre il TENCEL® di origine vegetale ma la morbidezza è la stessa.
La fibra di TENCEL® ha una ben più nota caratteristica, alla leggerezza del tessuto e la freschezza, è infatti in grado di assorbire in modo del tutto naturale l’umidità in eccesso e di trasportarla all’esterno del capo, garantendo comfort e freschezza a chi lo indossa, in tutte le stagioni.
Grazie a questa perfetta gestione dell’umidità, la proliferazione batterica viene dunque ridotta senza l’aggiunta di nessun additivo chimico.
Che dire … gran bella scoperta la fibra di TENCEL®
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